A partire dal 2014, una squadra di agronomi ed esperti di suoli di portata internazionale, assieme agli enologi di Mandrarossa, ha condotto uno studio scientifico sui suoli calcarei che ha permesso di individuare un microterroir ad altissimo potenziale qualitativo. Dalla mappatura di questi suoli, sono emersi vigneti unici.
La varietà autoctona siciliana più conosciuta al mondo, che nasce da due vigneti coltivati su suoli 100% calcarei. Intenso, fresco e unico, tanto nei profumi quanto nella bevuta: è il Nero d’Avola di Sicilia “Terre del Sommacco”. La fermentazione avviene in botti di cemento “tulip”, dove il vino riposa per otto mesi prima di essere invecchiato per altri 19 mesi in gradi botti di rovere francese non tostato. Il risultato è dato da un rosso di carattere, ricco di succosi frutti maturi, poi attraversato da una gradevolissima freschezza.
Il Terre del Sommacco narra un fatto storico che si interseca ad un momento di vita privata vissuto dal bisnonno del viticoltore proprietario dei vigneti in cui nasce il vino. Si tratta della storia della colonna Orsini che fu parte dell’impresa di Garibaldi in Sicilia.
Note di degustazione
Rosso rubino il colore al calice. Fragrante e piacevolmente fruttato con note di ciliegia, mora e viola; al palato è morbido, fruttato con tannini delicati e vivace freschezza.
Abbinamenti
Ideale per accompagnare portate a base di carne, è ottimo con brasato al vino rosso, arrosto di tacchino ripieno e filetto alla griglia.
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